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Anna
e’ in crisi col marito Marc, e decide di andare in cura da uno
psicoterapeuta; al primo appuntamento, sbaglia porta nel
corridoio dello studio, ed entra nella casa/ufficio di William,
consulente fiscale. William, timido e anche leggermente
intimorito dalla veemenza della donna, si presta ad un qui pro
quo, incuriosito dalle confidenze che Anna gli fa da subito.
Quando l’equivoco si chiarisce, Anna decide di continuare a
vedere William, ma sempre in una forma strettamente colloquiale.
Il marito Marc, facendo seguire Anna, arriva a William, prima lo
invita ad accoppiarsi con lei, ma a casa di loro, poi,
riappacificatosi con lei, si fa spiare da William mentre fanno
l’amore. William diventa geloso.
Film interessante, ma non eccelso; teoricamente, la storia
ricorda da lontano ‘’Le onde del destino’’, nella perversione
del marito impotente che vuole la moglie nelle braccia di un
altro uomo; in definitiva invece, un film su due solitudini che
si incontrano casualmente (un tema caro a Leconte, vedi ‘’L’uomo
del treno’’), e sulla difficolta’ di trovare qualcuno disposto
ad ascoltare i propri problemi fino in fondo. Molto ‘’francese’’
nelle recitazioni, tutte molto appropriate, con ottime battute
sparse qua e la’ , in momenti divertenti.
Movimenti di macchina difficili da comprendere nei primi piani,
e un leggero senso di incompiutezza alla fine.
PS donne, se fumate, imparate da Sandrine Bonnaire : che
classe!!
di:
Ale
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