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Anno 2080, in una megalopoli asiatica, forse post-atomica (si
parla di bombardamenti e di una Guerra), I cyborg, del tutto
simili agli umani, ma con data di scadenza, coadiuvano la vita
di tutti I giorni, ma creano anche problemi.
Infatti, la polizia e’ sulle tracce di un cyborg ribelle, che
sta organizzando una sorta di colpo di stato. Uno dei
poliziotti, Erre, perdutamente innamorato di una cyborg in ‘’scadenza’’,
traffica chip di cyborg ribelli, per tirar su’ soldi in modo da
poter prolungare la vita di Ria, e non si accorge di essere una
pedina in un gioco piu’ grande e pericoloso.
E’ stato scomodato ‘’Blade Runner’’ come paragone, e questo
probabilmente ha fatto piu’ male che bene a questo colossal
coreano. Il riferimento e’ fin troppo palese, ma il risultato e’
lontanissimo dall’intensita’ di un capolavoro; l’ambientazione
e’ da fumetto di bassa categoria, la trama, scontata, sembra
un’accozzaglia di altri film, i protagonisti tutti poco
convincenti (e, tra l’altro, doppiati in stile cartone animato,
il che non giova affatto al risultato), la sottotrama piu’
interessante, anche se gia’ vista (l’amore tra umano e cyborg),
sviluppata decisamente poco e, soprattutto, male.
Attori tutti mediocri, come gia’ detto, e diretti male, finale
che mette a dura prova la pazienza dei piu’ zen tra gli
spettatori.
Delusione.
di:
Ale |