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Citta’ del Messico; un hacker (anche un po’ slacker, Diego Luna,
ve lo ricorderete in ‘’Y tu mama’ tambien’’ e in ‘’The Terminal’’,
anche se era in ‘’Frida’’, ‘’Open Range’’ e ‘’Prima che sia
notte’’) innamorato della vicina di casa (Marta Belaustegui,
spagnola attivissima nel suo paese, qualcuno la ricordera’ in
Italia al fianco di Enrico Lo Verso nel, scusate il giochino,
controverso ‘’L’Amore Imperfetto’’ di Giovanni Davide Maderna),
la spia con telecamere e microfoni; nel frattempo, gli viene
commissionato un lavoro, scaricare su un cd i codici di accesso
al server di una banca svizzera, in cambio di 20 diamanti da
dividere con i suoi complici.
Eseguito il lavoro con tranquillita’, il suo morboso sentimento
verso la vicina provochera’ uno scambio di dischetti (nonche’ la
‘’rottura’’ con la vicina), e inneschera’ tutta una serie di
omicidi, che maturano in situazioni grottesche e paradossali.
Sullo sfondo, ma anche protagonisti, personaggi che si dividono
in accaniti fumatori, contrari e pentiti schiavi della nicotina,
che discettano sul fumo e sulla vita, pur rasentando la morte.
Umorismo macabro e qualche personaggio-caricatura interessante
(la coppia di parrucchieri e quella di farmacisti), per un film
che, nonostante l’intreccio e il fatto che si svolge
praticamente in tempo reale (dalle 21,17 alle 22,50 della stessa
sera), si rivela piuttosto noioso e senza ritmo.
di:
Ale |