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Oramai la scena indipendente italiana, possiede una sua certa identità,
una propria forza e linfa vitale, che le permette di distinguersi
fortemente, attraverso le sue svariate forme di espressione ed arte, e di
distaccarsi in modo netto da un certo mondo, dominato dal dio denaro e
sostenuto da ambienti non proprio schietti.
I Lillayell, trio pisano, dedito ad un piacevole post - indie
- rock dalle molteplici sfumature, ne fanno certamente parte.
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Lavoro che contiene 8 periodi,
più o meno incisivi, ma con una certa attitudine ai primi tocchi
sonori di Seattle. Mi riferisco in principal modo ai Mudhoney,
ai Melvins, ma non tralascio
assolutamente, e questo fa onore ai Lillayell, realtà come Smithereens
e Pixies ( finalmente di nuovo
insieme ). I nostri ragazzi ripercorrono passo dopo passo, quella
scena generazionale, rendendo alternativo il sound del disco.
Le strade non sono ovviamente le solite, ma il risultato è semplicemente
il solito. Passione, emozione, la fanno da padrone in tutto l' arco delle
8 songs, a mio parere complete e ben costruite.
Buoni strumentisti, riescono a dar alla luce sentimenti forti, che fanno
di questo cd un' opera che odora di professionalità.
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