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Forse ancora non si sentivano pronti per i palasport. Forse
invece, hanno preferito andare sul sicuro, e riempire i club. La
solita discussione tra estimatori e detrattori. Oppure solo una
riflessione, fate voi. Fatto sta che la data del 28 aprile al
Flog va esaurita, e se ne aggiunge un’altra il giorno
precedente; e non e’ che sia proprio vuoto il Flog stasera,
anzi, anzi. Buon segno, per la musica italiana, buon segno per
gli Afterhours, che, stando alle ultime interviste, sono decisi
ad andare alla conquista dell’Europa e, se possibile, del mondo.
A dargli manforte, anche sul palco e anche stasera, Mr. Greg
Dulli, ex Afghan Whigs, attuale leader dei Twilight Singers. Il
nuovo ‘’Ballate Per Piccole Iene’’, buon disco, risente
pesantemente della sua influenza.
Notizie poco confortanti durante l’attesa fuori dal locale: nel
pomeriggio Manuel non si e’ presentato alla Feltrinelli, dove
doveva essere con gli altri. Motivo: bronchite.
Un cantante con la bronchite non e’ una buona premessa.
Apre Goodmorningboy con quasi tre quarti d’ora di ‘’canzoni da
funerale’’ come le definisce lui; fa da contrasto la sua
simpatia, inoltre diversi pezzi sono davvero buoni. Chitarra e
voce, e via.
Passate da un po’ le 22,30 arrivano i paladini del rock
italiano, e il vate Manuel apre le danze con Sulle Labbra.
Suoni confusi, come spesso accade, che migliorano pero’ quasi
subito dopo con Male di Miele. In effetti, Manuel e’ un
po’ sottotono, ma non si risparmia di certo, almeno cosi’ pare.
Cominciano gli estratti dal nuovo cd : E’ la Fine la Piu’
Importante suona potente, ma scarna nel ponte, cosi’ come
nel disco. E’ la volta di Dea, quindi un inizio con un
quartetto di pezzi tirati. C’e’ chi suggerisce che sia un ‘’sacrificio’’
da parte di Manuel, per togliersi di torno i pezzi che mettono a
dura prova l’ugola. Va bene anche cosi’. Il mio pezzo preferito
del nuovo cd, Ci Sono Molti Modi, bellissimo, a ruota
ancora estratti da BPPI, Sangue di Giuda, Carne Fresca
(solo a me ricorda The Rime of The Ancient Mariner degli Iron
Maiden nell’arpeggio principale?) e Il Compleanno di Andrea,
preceduta da Pelle, che pero’, riarrangiata col piano,
da’ l’impressione di non essere stata completamente digerita
soprattutto da Prette, stranamente, visto che ancora di piu’
questa stagione e’ la dimostrazione del suo essere colonna
silenziosa ma portante degli Afterhours. Facendo due conti
quindi, il nuovo arrangiamento non va bene.
Arriva la prima pausa, e qui lo sbigottimento. Non e’ passata
ancora un’ora, e gia’ iniziano le manfrine. Allora e’ vero,
Manuel ha qualche problema. Si fanno aspettare, Manuel rientra
gesticolando che vuole piu’ chiasso, e attacca Musicista
Contabile, la canzone piu’ brutta ma piu’ ironica degli
Afterhours; viene ‘’mixata’’ con la cover de La Canzone di
Marinella di De Andre’, e, sinceramente, sarebbe il caso di
cambiare cover a questo punto. Una buona versione di Bungee
Jumping chiude il rientro. Sbigottimento che cresce, ma in
effetti ormai si nota che Manuel usa la voce un po’ al risparmio
(ovviamente rispetto ai suoi standard, che si sa, sono piuttosto
generosi); infatti, al rientro si scusa e dichiara la bronchite.
Il pubblico si placa (ho visto qualcuno piuttosto incattivito),
e partono i pezzi della striscia finale, Non Sono Immaginario
acustica, solo Manuel chitarra e voce, Quello Che Non C’e’,
il singolo nuovo Ballata Per La Mia Piccola Iena, ottima,
Voglio Una Pelle Splendida. La chiusura e’ affidata alla
beatlesiana Helter Skelter cantata da Greg Dulli, che
presenta la band.
Non e’ stata una serata fortunata, ma direi che poteva andare
peggio. Ci rifaremo presto, visto che gli Afterhours stanno
sempre in giro. Voglio riascoltare i pezzi nuovi dal vivo,
perche’ questo non e’ un disco immediato da digerire. Voglio
rifletterci ancora. Ma che peccato non fare nemmeno un pezzo da
‘’Non e’ Per Sempre’’, sembra che lo rinneghino. E non e’
giusto.
di:
Ale |