rece live seconda____________________________________Toscana in Concerto__

 

 

Manu Chao & RadioBemba sound system / Bandabardò live

Volterra, Docciola 
6/8/2003

Gli elementi dei grandi concerti ci sono tutti: un piazzale polveroso, sole a picco, dispiegamento di forze dell’ordine degno di una piccola guerra civile e un bel palco incastonato in un panorama da cartolina.

Arriviamo al parcheggio della Docciola intorno alle 18.30. Siamo in sei (io, Vale, Biagio, Simo, Vaglia e Mari) e al primo sguardo sembriamo gli unici “regolari” del piazzale. Come ci si poteva aspettare dai gruppi in scaletta la maggior parte dei ragazzi presenti fa parte di quel nutrito gruppo che, utilizzando l’ormai abusata parola, viene definito “no-global”.

Più che blindata come promettevano i giornali, Volterra appare ben organizzata per lo spettacolo. Il percorso per arrivare ai parcheggi è ben segnalato e ogni dove ci sono addetti pronti ad indicarti la retta via per il concerto. Il piazzale, per la verità un po’ troppo polveroso, è subito fuori dalle mura volterrane e, oltre alla già citata schiera di polizia e carabinieri, ci sono ambulanze, cassonetti e numerosi wc chimici. Ottima organizzazione!

Il programma prometteva l’inizio del concerto dei “Banda” alle diciotto ma, forse per la poca affluenza dovuta al caldo ancora insopportabile, alle diciannove ancora tutto taceva. Ne approfittiamo per mangiare qualcosa e per berci le tre lattine di birra che un prodigo carabiniere ha obbligato Biagio ad aprire. Due accordi e finalmente la musica comincia. Suona il gruppo dei detenuti del carcere di Volterra invitati ad aprire lo spettacolo. La sonorità ricorda ruffianamente i Subsonica, i testi sono gratuitamente volgari e il cantante indecente. Non mi sono piaciuti.

Altra mezz’ora d’attesa e stavolta ecco i Bandabardò salire sul palco. Sulle note di “Beppeanna” (…se mi rilasso, collasso…) inizia quella che da lì a poco si trasformerà in una serata memorabile.

Come sempre Erriquez & Co. suonano da dio e riescono a far ballare anche i muri. Bel suono, grande energia e ritmi trascinanti. Niente da dire, sono nati per questo mestiere! Tra le tante dedicano un movimentato “pinocchio” al Berlusca con sentito piacere del pubblico. Bis di rito (Milagro) e saluti.

Di nuovo silenzio, sono le nove passate e tutto è immobile. 
Improvvisamente le luci si spengono e il palco si anima di personaggi armati di strumenti musicali. Il suono di una chitarra distorta (?) annuncia l’ingresso del piccolo, grande
Manu Chao.

L’aria si riempie di musica e il pubblico si stringe in un unico, compatto mare di teste saltellanti. Inizia il concerto.

E’ un susseguirsi di canzoni. Il gruppo suona bene e Manu sfoggia un’energia impressionante. Quaranta minuti di pura energia e poi una piccola pausa. Di nuovo sul palco: alla band si unisce un altro cantante, mi sfugge il nome. Ricomincia lo spettacolo ed è un piacere lasciarsi trascinare da quel piacevole mix di musica popolare, ska, rock, funky. La sonorità è notevolmente più “dura” di quello che ci aspetteremmo dai Manu Chao tanto da snocciolare diverse versioni quasi punk. Finale, controfinale e saluti alla Volterra “presente”. Il piccolo cantante sembra divertito e tutta la band ringrazia per il grande calore dimostrato dai fans.

Ovviamente non poteva finire così, il pubblico reclama il ritorno sul palco e la band non se lo lascia dire due volte. E’ una nuova esplosione di energia, parte l’assolo del chitarrista e subito la risposta di un applauso fragoroso. Altri venti minuti di musica e un altro finale lunghissimo. I musicisti lasciano il palco uno per volta sfumando il suono del brano improvvisato che ci farà da saluto. Molto coreografico. Rimane soltanto il chitarrista che sembra non voler andare più via. 
Pochi minuti di “solitario” e i Manu Chao tornano a suonare. 
Stesso ritmo, stesso divertimento. E’ un delirio. Alle undici e mezzo il concerto finisce veramente e noi, stanchi ma felici ce ne torniamo alle nostre case. 

Ci siamo divertiti molto, non ci aspettavamo così tanta energia. 
Bel posto, grande musica e un’organizzazione veramente impeccabile. 
Cosa chiedere di più per 13 euro?

Alla prossima.

Graz

 

leggi l'altra recensione del concerto di Manu Chao-Volterra03  >>

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