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Avevo apprezzato le loro
capacità solamente dal vivo, mai mi era capitato di ascoltare qualche
lavoro inciso in studio, dei Monotorakiki. Certo che non cercavo
assolutamente delle conferme, ma con questo lavoro indubbiamente il trio
livornese, dimostra ancora una volta che la partecipazione ad AREZZO
WAVE, non è stata certamente casuale.
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Senza
ombra di dubbio i Monot. fanno parte di quella scia di band, che ad ogni
loro passaggio live, lasciano il segno. Bello davvero questo lavoro,
niente di scontato, 6 brani di puro alternative – rock
molto interessanti. A favore dei tre ragazzi giova il fatto, che vengono
da un background molto ampio, dove hanno sviluppato tecnica, affinità
strumentale e capacità di composizione sopra la media.
Il percorso della band, come loro stessi specificano in un’ intervista
rilasciata prima di Arezzo Wave, ha come punti cardine, band del calibro
dei JESUS LIZARD, KING
CRIMSON, FUGAZI ecc… Personalmente
aggiungerei anche moltissime sfumature degne del sound dei SONIC
YOUTH, e arrangiamenti che mi fanno tornare in mente il bagaglio di
band nostrane come GEA e YUPPIE
FLU. Complimenti alla band anche x quanto riguarda la
registrazione, mixata da una vecchia conoscenza della scena musicale
livornese Simone Stefanini.
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