Toscana in Concerto:home
7 Years live
09-10/08/02 -
GORIZIA (Monfalcone) - TREVISO (Jumping)
La decisione è avvenuta
solamente qualche ora prima ma alla fine anche noi (più precisamente
io...) della WAIN Crew partiamo insieme ai 7 Years (gruppo emotive
hardcore di Livorno molto valido) per il loro mini Tour con i BeerBong
(...per chi non li conoscesse gruppo hardcore melodico di Gorizia
validissimo) nel nord Italia il 9 e 10 agosto...le fermate sono Gorizia (Monfalcone)
e Treviso (Tarzo)...una due giorni che non si dimentica facilmente.La
partenza è fissata da Livorno per le 10 am e ci aspetta un lunghissimo
viaggio...destinazione Gorizia.
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Il viaggio non è stato
pesantissimo e il tempo è volato via molto velocemente, e per questo devo
solamente ringraziare Marco (chitarrista 7 Years) che mi ha fatto piegare
dalle risate dall'inizio alla fine, e poi devo ringraziare Tommy (altro
accompagnatore) che si è fatto 6 ore di viaggio alla guida della sua
auto...Arriviamo a Gorizia dove ad attenderci ci sono Paolo (batterista
BeerBong...un grande!) e il resto del gruppo, Alan (basso BB), Simo
(chitarra e voce BB) e Max (Chitarra BB), dopo un po' di cagnara tra di
noi e una birra ci dirigiamo verso Monfalcone, dove si terrà il
concerto...
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L'ambiente è bellissimo,
spazio all'aperto grandissimo e palco grandissimo (circa 12*10 metri), gli
headliner della serate saranno nientepopodimenoche gli Shelter (...e scusa
se è poco) ma c'è una cosa che non va, le condizioni atmosferiche, il
tempo è bruttissimio e minaccia di piovere, infatti dopo aver fatto
soundcheck inizia a piovere.Ma c'è un altra cosa che non va, infatti si
sono verificati delle incomprensioni tra gli organizzatori del
concerto...e motivi pioggia e incomprensioni i 7 Years sono costretti a
salire sul palco verso le 9 pm circa di fronte a circa un 30 (o forse di
più) persone sotto la pioggia.Il loro concerto è stato molto veloce in
quanto dovevano suonare senza interruzioni per far suonare il prima
possibile gli Shelter finche la pioggia era leggera, suonano un po' di
loro pezzi vecchi tratti dal loro primo omonimo demo come "You",
"Welcome To The Show", "Never One Of You" e "Blindfold"...miscelati
a pezzi nuovi bellissimi, molto più emo ma allo stesso tempo molto
aggressivi come "Wath's Goin' On", "Reaction",
"Dancing In A Store Of Carillons" e "Lies"...spettacolari,
il loro stile è un emo molto aggressivo con influenze hardcore, infatti
ci tengono ad essere classificati come gruppo "emotive
hardcore".Il gruppo è composto da Matteo (voce/basso e leader del
gruppo), Marco e Diego le due chitarre e Federico alla batteria, sul palco
sanno stare come se fossero dei veterani, ed infatti lo sono dato che
suonano tutti ormai da 7 anni (da qui il nome 7 Years), il gruppo è
affiatatissimo, anche se la serata è molto fredda (da parte del
pubblico), e proprio questa freddezza ha condizionato i 7 Years che si
sono attenuti a suonare e lasciare spazio ai BeerBong.Nel dopoconcerto
hanno ricevuto molti meritati complimenti e sicuramente ne riceveranno
ancora di più nei loro prossimi concerti.Dopo i 7 Years la scena spetta
ai BeerBong, gruppo hardcore melodico locale, a mio parere il migliore
della scena italiana, non a caso vengono chiamati i Lag Wagon italiani.Nel
loro concerto ci propongono pezzi tratti dall'ultimo loro disco "A
Business Called Fun" e pezzi tratti da "Fast And Confortable",
entrambi prodotti dalla Agitato Records che con loro ha fatto veramente un
grossissimo acquisto (forse l'unico insieme ad i Seed'N'Feed)...una cosa
la devo dire assolutamente, Paolo, il batterista è uno dei più tecnici e
veloci che abbia mai visto, e non parlo riferendomi solo alla nostra
misera scena, mi riferisco ad una scena un po' più grande che non dico
perchè forse mi sbilancerei un po' troppo!dico solamente che il
batterista degli Shelter aveva la bava alla bocca mentre suonava
Paolo!Comunque anche i BeerBong vanno di fretta lasciando il palco a Ray
Cappo e gli Shelter...era ormai da molto tempo che aspettavo questo
momento.Forse un po' deludenti rispetto alle attese, ma forse anche loro
sono stati condizionati dal brutto tempo e dalla poca gente, comunque sul
palco mixano pezzi vecchi a pezzi nuovi tratti da "The Purpose, The
Passion" e "When 20 Summer Pass"...Ray è sempre un grande,
riesce a coinvolgere il pubblico come pochi cantanti sanno fare.Devo dire
altre due cose sugli Shelter, il bassista è molto bravo e abbastanza
pazzo sul palco, mentre il batterista è stato una delusione
clamorosa...un legno!
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La sera dopo ci aspetta la trasferta a Treviso e
precisamente a Tarzo...al Jumping, locale molto carino posto sulla riva di
un lago, uno scenario molto interessante, e lì ad aspettarci ci sono,
oltre al brutto tempo e alla pioggia, i Neverless, gruppo locale hardcore
melodico.Il programma della serata è il seguente:primo gruppo Neverless,
secondo gruppo 7 Years e terzo gruppo BeerBong.Dopo un bel po' di tempo
sprecato nel soundceck da parte dei gruppi aspettiamo che arrivi un po' di
gente ed il concerto inizia.Sul piccolo palco del Jumping salgono per
primi i Neverless, gruppo locale a noi sconosciuto, e vi dico subito che
mi hanno fatto una buona impressione, ci propongono un hardcore melodico
molto diverso da quello che ascoltiamo oggigiorno, infatti il loro
hardcore melodico si ispira ad i primi Lag Wagon, Satanic Surfers e roba
del genere, melodico ma allo stesso tempo molto aggressivo.Vi devo dire
che osservandoli prima che iniziassero a suonare pensavo che fossero il
solito gruppetto hardcore melodico da fie per intenderci, non l'avrei mai
detto che suonassero così, davvero bravi tutti, soprattutto quando hanno
suonato una cover dei Lag Wagon di Trashed, "Island of shame"
(...e da quì si capisce tutto).Dopo di loro ancora i nostri labronici 7
Years, ma non sono i soliti 7 Years di ieri sera, questa sera sono nel
loro ambiente, nel piccolo locale e vi posso dire che non li ho mai visti
suonare con questa grinta e con questa aggressività come questa sera.La
scaletta bene o male è la stessa, pezzi vecchi miscelati a pezzi nuovi,
ma è la scena sul palco che è completamente diversa, soprattutto da
parte di Matteo, scatenatissimo sul palco.Il suono è un po' più sporco
ma è proprio questo il bello del concerto dal vivo.Tra un pezzo e l'altro
non mancano le dediche e le cazzate, soprattutto da parte di Marco, e non
maca ovviamente come sempre la dedica alla WAIN Crew, ormai obbligatoria e
il concerto scivola via appoggiato anche da un piccolo pogo da parte di
noi fedelissimi e di altri pazzi.Nel dopoconcerto i 7 Years ricevono una
miriade di complimenti da tantissima gente e vendono anche diversi demo
oltre alle spillette che vanno letteralmente a ruba.Dopo di loro ancora i
BeerBong, e ancora hardcore melodico, forse il miglior hardcore melodico
italiano.Anche loro come i 7 Years si trovano molto di più a loro agio su
questo palco e l'adrenalina è sparata a mille, anche questa sera
ripropongono la stessa scaletta della sera precedente anche se con
l'aggiunta di molti pezzi in qunto stasera sono loro i cosiddetti
headliner e suonano addirittura più di un'ora...il concerto viene
accompagnato da un mini pogo e si conclude nel delirio collettivo della
gente...davvero grandi!
Live report realizzato da WAINHC
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