Live |
Per una volta, una cosa che odio (arrivare in ritardo), mi fa
notare una cosa importante di un contesto preoccupante per la
musica dal vivo. Avendo ormai perso la band di supporto (della
quale nessuno sembrava conoscere neppure il nome), ed entrando
di corsa durante l’iniziale B.Y.O.B. (un pezzo davvero
devastante), che sembrava voler scoperchiare il forum, noto che
i bagarini svendevano i biglietti a 20 euro; con tutto il
rispetto per i S.O.A.D., e tutte le motivazioni del caso (data
unica, disco/dischi in uscita, grande attesa, hype della
stampa), il forum esaurito 3 mesi prima sembrava decisamente
eccessivo. Ecco forse spiegato l’arcano: non occorre essere dei
geni, per intuire che un’organizzazione illegale sta prendendo
le redini e pilotando la situazione. Fine della giustificazione.
Alla fine il forum e’ pressoché pieno, e il pubblico carico e
quasi osannante. Il palco essenziale ed elegante, una serie di
specchi a ‘’contenere’’ la band, un grande display che lo
sovrasta, le luci sono ottime, tendenti al blu, quelle frontali
davvero accecanti. Revenga, ulteriore estratto da ‘’Mezmerize’’
appena uscito, e Psycho continuano a sobillare la folla;
la coesione non e’ impeccabile.Daron perde per strada qualche
pennata. Un pezzo sconosciuto, che probabilmente sara’ contenuto
nell’imminente, ulteriore ‘’Hypnotize’’, in pieno stile S.O.A.D.
John sembra un wrestler, rasato, canottierato, imponente e
martellante (anche lui non esente da pecche, in verita’).
Chop Suey inizia con un boato, ma lo svolgimento risultera’
forse il peggiore della serata, Serj non prende benissimo la
nota piu’ alta, ma fa lo stesso, cantano tutti. Segue Cigaro,
introdotta da un arpeggio di Daron e da Serj che canta la prima
strofa, trasformando l’intro in un pezzo arabeggiante. Anche
questa esecuzione lascia come l’impressione che si potesse fare
di meglio. Shavo e’ inarrestabile, vaga su ogni angolo del suo
lato del palco, e risulta preciso e fondamentale nell’economia
della band. Un altro intro in stile etnico lancia una versione
mozzafiato di Mr.Jack, che mette il concerto sulla rampa
di lancio; il concerto decolla definitivamente con la doppietta
Needles e Deer Dance. Daron perde un accordo per
prendere al volo una maglia ed esulta come un bambino all’uscita
della scuola. Aerials vede il pubblico decisamente
protagonista; appena Serj chiede di sentire meglio le voci, la
risposta e’ da brividi. Ancora un pezzo inedito con Serj alla
chitarra acustica (negli altri pezzi spesso suona la tastiera),
interessante, poi Spiders e Bounce, che gira
definitivamente al massimo la manopola di quell’immenso
microonde che e’ stasera il forum di Assago; il pubblico salta
all’unisono. Forest, e, finalmente, la loro Stairway
to Heaven: Lost in Hollywood, ottima esecuzione a due
voci, pubblico coinvolto e partecipe. Un pezzo grandioso,
monumentale, amaro, sarcastico. Il top emozionale della serata.
E’ un peccato pero’ notare una certa distanza tra la band e il
pubblico, che nessuno dei quattro sul palco cerca di colmare, se
si escludono frasi o gesti di rito. Question!, ancora da
‘’Mezmerize’’ (alla fine saranno comunque pochi), Jet Pilot,
War? e quando arriva Prison Song il forum e’ una
massa uniforme, sudata e saltellante. Un attimo di tregua con
Roulette prima di Toxicity, un altro pezzo che esalta
totalmente la platea. C’e’ tempo per un intermezzo quasi
elettronico, ludico, nel quale i S.O.A.D. citano niente meno che
Everything She Wants degli Wham, poi parte l’ultima
mazzata che e’ Sugar. Finisce il pezzo, alle 22,30,
esattamente 90 minuti dopo l’inizio, nessuna farsa dei bis. Ci
sono ancora delle sbavature, ma i S.O.A.D., anche se non ce
n’era bisogno di dirlo, sono una realta’ innegabile e
fondamentale del rock di questi anni. Anzi, fatemelo dire, del
metal. E la dimensione live, dove la componente etnica svanisce
un po’, suonano davvero metal, in maniera molto moderna si, ma
anche personale.
di:
Ale |