cine |
Tratto dall'omonimo libro di Joel Bakan, pare sia ancora più
estremo, questo film è più che altro un lungo (quasi due ore e
mezzo) documentario sulle multinazionali, che, partendo dalla
considerazioni sullo statuto legale che le equipara alle
persone, si prefigge di psicanalizzarle come, appunto, si
potrebbe fare con un paziente, analizzando i loro
"comportamenti".
Con testimonianze, oltre quelle di Noam Chomsky, Naomi Klein,
Jeremy Rifkin, Michael Moore, di illustri studiosi e
rappresentanti di grandi aziende, il documentario risulta un po'
pesante ma piuttosto interessante per chi, come chi scrive, ha
una posizione critica verso le grandi concentrazioni di potere,
mentre invece non piacerà a chi, ad esempio, simpatizza per
Berlusconi o, altro esempio, voterebbe Bush se fosse
statunitense. Potrebbe, in conclusione, insinuare un dubbio in
chi ancora deve prendere una posizione.
In pratica, un "No logo" messo su pellicola.
di:
Ale
|