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Corea
del sud, villaggio di Pyongtaek, sede anche di una base militare
USA; in paese, una serie di personaggi incredibili.
Due
fratelli, uno un po’ rimbambito, l’altra cieca da un occhio
a causa del fratello e di un gioco fatto quando erano bambini;
di lei, Eunok, si innamora Jihum, taciturno e vessato da due
teppistelli in continuazione; ma anche un giovane militare americano
si innamora di lei.
Jihum
stringerà amicizia solamente con Chang-Guk, un mezzosangue
figlio di una coreana che vive in un bus americano abbandonato;
la madre spedisce continuamente lettere al padre del ragazzo,
e le ritornano con la dicitura “indirizzo sconosciuto”; inoltre,
lei ha una relazione col “datore di lavoro” del figlio, uno
che compra e ammazza cani per rivenderli ai ristoranti.
Incredibile (ancora!), ma questo film è intenso, crudo,
psicologico, simbolico e molto commovente perché delicatissimo
allo stesso tempo; rarefatto, alterna pause a momenti concitati,
violentissimi, e ricorda Kitano per tante cose.
Due sequenze su tutto il film : Eunok che si “prova” un occhio
ritagliato dal giornale al posto di quello cieco, e sempre lei
che si “trastulla” col suo cucciolo.
Ve ne innamorerete.
di:
Ale
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