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Lousiana,
alcuni anni fa; un professore di greco e latino dal dialogo
forbito, affitta una stanza presso una anziana vedova di colore
un po' bigotta; è tutta una scusa per usare la sua cantina
insieme a quattro strampalatissimi complici, con l'altra scusa
di provare musica, al fine di scavare un tunnel per raggiungere
il caveaux del casinò locale.
Grasse
risate di classe, splendida fotografia, movimenti di macchina
e inquadrature da manuale del cinema, attori diretti alla perfezione
(guardate cosa riescono a fare di Marlon Wayans, uno dei fratelli
di "Scary Movie"), linguaggio "alto" e gergo
della strada che convivono, riferimenti poetici, per l'ultima
prova dei Coen; niente di innovativo, certo, ma se pensiamo
che è un remake ("La signora omicidi" del 1955),
ci vengono le lacrime agli occhi a vedere tanto splendore.
Superlativo
Tom Hanks, e ve lo dice uno che non lo sopporta.
di:
Ale
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