cine |
Stella
vive felice in campagna, con la madre, e sta per sposarsi (ha
già pronto un bellissimo vestito, che il sarto Franco
le ha già approntato); ma subisce un terribile stupro,
da parte di un gruppo di quattro amici, uno dei quali è
proprio Franco.
Lo shock e il tentativo di ricominciare la faranno abbandonare
gli studi e il fidanzato insieme ai propositi di matrimonio,
mentre troverà lavoro in una pasticceria e si avvicinerà
decisamente a Franco, ignara del fatto che lui sia uno dei quattro
stupratori.
L’idea non è male, ma lo svolgimento lascia dubbiosi
e insoddisfatti. Una serie di cose non convincono fino in fondo,
ma in effetti il problema di fondo è che il film parte
come dramma psicologico (a due; Stella che subisce un trauma
e cambia forzatamente, e Franco che ha dei problemi e ne è
cosciente, ma non riesce a cambiare pur sentendosi colpevole)
e finisce per diventare quasi un poliziesco.
Il
finale sembra una scorciatoia per non affrontare la resa dei
conti.
di: Ale
|