Serata uggiosa in Romagna, nonostante ciò un
migliaio abbondante di persone, molti giovanissimi, si ritrovano allo
storico locale riminese. Aprono i Bloc Party e non sfigurano affatto
nella loro mezz'ora di set, un po' RATM, un po' Cure, un po' punk, un
po' metal, un po' alt, un po' emo. Di tutto un po'.
Poco prima delle 23 arrivano i nuovi eroi del versante oscuro del rock,
e tutto è come da copione; luci frontali sparate verso il pubblico, band
in assoluta penombra (per vedere il batterista sono necessarie almeno 4
canzoni), prevalenza di blu e viola. "Next Exit" galvanizza il pubblico,
quasi adorante, e sembra dare il la ad una serata trionfale. Invece,
forse per una scelta di scaletta sbagliata, forse per un difetto di
songwriting ancora da sgrezzare, i poliziotti inanellano quasi 30 minuti
di assoluta piattezza, pur suonando bene.
Come per magia, non appena mettiamo a
fuoco questa pecca insieme agli amici, la scaletta si risolleva e la
sequenza prima dell'uscita di scena, sequenza che contiene anche la
splendida "Evil" dal nuovo "Antics", innalza decisamente la temperatura.
Tornano per un bis di un paio di pezzi,
dopodiché scompaiono nella notte, dopo poco più di un'ora di concerto.
Peccato per i difetti, vedremo se gli Interpol vi sapranno ovviare in
futuro; le potenzialità per rimanere nel cuore di molti fans ci sono. |